martedì 16 dicembre 2008

FOSSIFIGO


Da poco è nata questa brillante trovata che indaga i retroscena delle "rockstar" nostrane, una rubrica sotto il nome di Fossifigo.

A dire il vero, Fossifigo, fa parte del più ampio ProntiAlPeggio, blog collettivo supportato da Vitaminic, e condotto da Andrea Girolami (quello che decide cosa si fa) e da IragazziDellaPrateria (quelli che decidono come si fa).
Credo.
Nel senso, credo d'aver capito così.
Comunque, se è così, credo sia una trovata geniale.

Per ora ne hanno fatto una puntata su Simone/Ex-Otago e Jukka/Giardini di Mirò.
I video li trovate QUI.

martedì 2 settembre 2008

'IT'S NOT FUNNY ANYMORE'

Chiude Italy Gig List.
Ne sentirò la mancanza.

Così impariamo ad inseguire una scena piuttosto che una passione.

sabato 5 luglio 2008

E se poi stando al sole capita che m'abbronzo?

I festival estivi sono fatti per farti venire l'abbronzatura da muratore.
Sia che tu abbia le maniche corte che la canottiera.

Qualche anno fa andai a Benicassim, attirata dai mille nomi che avrebbero calcato i 5 palchi del festival spagnolo. Nomi della madonna, come tutti sapete.
Da lì, non sono più andata.
C'è qualcosa che mi frena all'idea di "festival".

La troppa gente, i troppi palchi, la contemporaneità di più concerti.
Non riesco mai a godermi un concerto come vorrei, anche se si trattasse della reunion dei Pulp. Non saprei dire il vero motivo: d'altronde si tratta di mettersi lì davanti al palco, come in qualsiasi altra occasione e immedesimarsi.
E invece no.
Non ci riesco.
E una volta c'è troppa confusione, un'altra c'è da prendere da bere, poi l'amico che arriva e mille saluti, c'è il sole, mettiti gli occhiali, bevi, c'è caldo, vai all'ombra /ma poi dopo non vedo il concerto
, ad un certo punto viene fame, il palco è troppo grande e io sono troppo lontana e allora cazzo ci sto a fare a guardare un concerto come fosse in tv, i live son troppo corti=poche canzoni, c'è il banchetto e allora andiamo a vedere cosa vende, sono solo le 6 e devo resistere fino a mezzanotte almeno, perchè fanno suonare contemporaneamente X e Y che mi piacciono entrambi, etc.
Insomma, tutti gli inconvenienti dei concerti "singoli" al chiuso di un qualsiasi locale, moltiplicati per 100, più quelli dei soli concerti plu
rimi.

Non so voi, io sto cercando di smettere.
Coi festival.
E oggi, niente Pop Circus.

oddio, non ditemi che è colpa della vecchiaia che giunge...

giovedì 3 luglio 2008

Specialmente quando

ci troviamo in tempi in cui basta un gonzo qualsiasi a rubare la lapide di Ian Curtis.

domenica 29 giugno 2008

Ho voglia di ascoltare un disco dall'inizio alla fine

Fuggite dal web.
Smettetela di accontentarvi di una canzone.

Le compilation erano belle quando c'erano le C-60, le C-90 e le C-86, perchè lì potevi comprimere il meglio dei tuoi album preferiti, perchè erano vissute a priori e non a posteriori, poi c'era il fattore tempo che dava un valore aggiunto e che si estingueva tra cerca di far stare tutti questi pezzi su un lato! ah no, cazzo, quel pezzo non ci sta per 15 secondi! dai riempio anche l'altro lato, che sennò ci sono 10 minuti di vuoto...
Insomma, il risultato era una piccola opera.


Oggi, una compilation, ha un valore decis
amente diverso: sembra la corsa alla raccolta dei brani appena sfornati dal gruppo dell'ultimo grido, a prescindere che ci piaccia o no, l'importante è averlo. Ha la durata di giorni, al massimo un paio di settimane, poi ci si stanca e si masterizza qualcosa d'altro.
D'altronde, se le premesse sono quelle qui-sopra-citate, sarebbe ben difficile che non fosse così: che senso avrebbe, infatti, continuare ad ascoltare una canzone che stanca dopo il secondo ascolto?


Senza contare che poi, spesso, nemmeno esiste il supporto cd.
Diciamo che oggi, l'ascoltatore medio di musica può benissimo sopravvivere senza avere in casa nè un giradischi nè un lettore cd. Tanto c'è Last.fm. E tutte le altre risorse che tutti conoscono. E l'Ipod. E le casse poratili da attaccare all'Ipod. E le casse del pc che tanto poi si sente abbastanza bene lo stesso. E le autoradio che leggono gli MP3.


Oddio, a me tutto questo mette addosso un'inquietudine assurda.

Ma la bellezza di avere in mano un vinile, un booklet di un disco, il suono che i esce dalle casse al massimo del volume e ti rimbalza addosso, dov'è finito?

E la cosa peggiore: gli album, vanno ascoltati dall'inizio alla fine.
Un gruppo non è un singolo.

Sono d'accordo che la molteplicità delle band musicali renda difficile il tutto, ma bisognerebbe insegnare l'approccio alla musica. Un singolo trovato su un blog, non fa un gruppo, cazzo. Non bastano due brani ascoltati per etichettare un disco, nè per averne un'opinione decente.
Volete mettere con la bellezza di ascolta
re un album dall'inizio alla fine, e poi di riascoltarlo ancora, ancora ed ancora, perchè non riesce mai a stancarti? Da arrivare a conoscere a memoria la successione delle canzoni, da aspettare quella dopo perchè mi ricorda quando la ballavo alle 4 di venerdì notte (o sabato mattina), a fine serata, da poter dire con sicurezza che questo album spacca, a differenza del precedente, da sapere quando la puntina salta per colpa di qualche graffio e precederla per non perdere una sola nota, da capire che una canzone, spesso, non è niente presa da sola, ma acquista tutto un altro valore se accompagnata dalle altre.

Quanti sono, sinceramente i dischi di cui oggi, si può dire altrettanto?
E quanti sono, sinceramente, i dischi che oggi avete ascoltato dall'inizio alla fine?
Io, a volte, ne ho un pò paura, di tutta questa musica che esce un pò così.

Foto di Redbanshee.

martedì 17 giugno 2008

SO YOUNG FESTIVAL


IL MATTATOIO CULTURE CLUB COMPIE UN ANNO!

Per festeggiare, abbiamo organizzato il festival SO YOUNG domenica 22 giugno, che vedrà succedersi sul palco i live di SETTELFISH, LEGGINS E THE HACIENDA (very so young band!) alternati ai DJ SET dello staff del Mattatoio/Discorama (SoneekMx, Phil, Anais, Miss_t, Naked Smile), più le new entries Trèshic e gli ospiti EnzoPolaroid e Piero London's Corner.


Ci saranno banchetti con cibo (anche gli HOT DOG!), spillette e magliette by Mattatoio e DEAD MEAT!!
Si entra GRATIS, con tessera arci.
SE NON VIENI SEI OLD!


16.30 si apre

18.30 - THE HACIENDA

19.30 - LEGGINS

21.00 - SETTLEFISH


Evento su Lastfm:
www.lastfm.it/event/617047

Ulteriori infos: www.myspace.com/mattatoyocultureclub

domenica 4 maggio 2008

giovedì 24 aprile 2008

I LOVE FERRARA SOTTO LE STELLE



Han veramente la bacchetta magica. tu desideri e loro avverano...

HERCULES and LOVE AFFAIR - BLIND

venerdì 21 marzo 2008

sabato 15 marzo 2008

Notwist

Era da un pò che volevo dirvelo, o meglio ridadirlo, dato che la voce gira già da un pò...
accidenti, finalmente, dopo 6 anni, ritornano i Notwist.

MP3: Good Lies
(via Maps/Radio Città del Capo)

ed è così notwistianamente bella che quasi mi commuovo.



giovedì 13 marzo 2008

On Air! Sul poadcast di Lazysundays


Io e Max ospiti di Tommy, qualche parola sul Mattatoio, qualche pezzo trasmesso, un'intervista telefonica al Calorifer is Very Hot!.
Il tutto su Lazysundays poadcast domenica 16 marzo la mattina, su IndieForBunnies da scaricare dal pomeriggio, e il mercoledì dalle 17 alle 18, in onda su Radio Tandem (Popolare Network, Bolzano 98.400 MHz).

sabato 9 febbraio 2008

Stories From UK

Una foto bellissima.
O meglio, divertentissima.

QUI.

Dal flickr dei Violets.

giovedì 7 febbraio 2008

Vetusta 31 - Matteo Serri "Ancilla (una sorella)" vernissage


Puff.
Si riappare ogni tanto, sporadicamente, per le cose importanti.

Questo sabato, 9 febbraio, inaugura la mostra di Matteo Serri "Ancilla (una sorella)", in via Carteria 60, a Modena, ore 19.
Corrado Nuccini leggerà qualche suo racconto, Pillow lo accompagna al piano, Matteo Bosi mette qualche disco, Francesco Galavotti proietta video, a cura di Patrizia Silingardi.

"Parafrasando un piccolo scritto di una striona locale in cui si narrano le circostanze di cinque oscure apparizioni della Vergine Maria, Matteo Serri documenta nei modi del wall paper e della gigantografia fotografica gli anonimi luoghi che in seguito sono diventati nostalgiche locations di devozione popolare, dove a maggio portare rose bianche, prostrarsi all’incubazione e chiedere una grazia. Nessun santuario, nessun altare, ma solo incantevoli ed isolati anfratti arborei dove tra le foglie e l’impenetrabile intrico di rovi sembra scorgersi l’impercettibile animula di “una giovane fanciulla vestita di bianco”


E non abbiate paura del lupo cattivo, questa volta ci sarà la luce.