mercoledì 11 aprile 2007

Erallocrab davanti allo specchio

Barcollante si trascinava a casa....
Scrutavo ogni suo passo incerto dalla finestra di camera mia, mentre fumavo l'annunciata ultima sigaretta.
In sottofondo i lisergici Pretty Things mi preparavano ad una notte di testa.
Scrivere testi/silenziosi i tasti.
Ore ed ore.Parole e parole.
Il ritmo della frase veniva scandito dal mio inconfonDebole Cough-Cough!

Mi addormento. Sogno.

Ricordo:

non era qui,
non era oggi o ieri,
interno di un negozietto di strumenti musicali a conduzione familiare.
Davanti ai miei occhi
avevo un impianto voce a nastro con echo Binson,
L'affascinante polvere. costava solo 70 euro.
Il vecchietto voleva disfarsene.
Non perche' non ne conoscesse il reale valore,
ma perche' era schifato dalla fredda e digitale domanda della sua clientela.
Gli avevano tolto il RetroGustoCaldo del passato.
Io non avevo un soldo in tasca. Nemmeno i 70 euro.
Volevo farmeli prestare,
non conoscevo nessuno ed i pantaloni skinny, la barba ed il mio costante pallore non mi davano certo credibilita'.
Niente.

Il sogno svanisce, L'echo appassisce,
mi sveglio, un moleskine sul petto e la penna sotto la schiena.
Le pieghe del cuscino sulla faccia mi riportano alla cruda realta'.
Il Virus ringiovanisce.

Erallocrab davanti allo specchio.

n.






3 commenti:

Anonimo ha detto...

BIANCHI

Anonimo ha detto...

Emilio

Anonimo ha detto...

good start