venerdì 6 aprile 2007

edonismo reaganiano

ieri sera ho assistito ad un excursus storico sul punk'77 allo juta di Modena, da parte di un reduce del periodo:
Freak Anthony.
Piu' volte, durante la serata, alla rivolta del settantasette e' stata affibbiata l'etichetta di ultima grande rivolta culturale,
oltre che di massa, anche musicale.
Per quanto riguarda la musica odierna (dopo il '77), si e' parlato degli anni '80 come gli anni del RIFLUSSO e dell'EDONISMO REAGANIANO (termini abusati-a-buco durante tutta la serata),
asserendo che l'innovazione musicale dei giorni nostri si fonda sulla speranza di scoprire un nuovo Jimi Hendrix (ppfffiuuuuuu!!!un genio impossibile da emulare)
o sull'uso forsennato del Computer come nuova soluzione tecnologica in grado di inventare qualcosa di unico...
Io sostengo che:
Sebbene sia nato dopo paolorossi e l'italia dell'82,
tutte le rivoluzioni (la rivoluzione francese, la rivoluzione industriale, le avanguardie, il'68, il'77....)
hanno tramandato(e non solo a me) uno spirito di ricerca intellettuale che inconsapevolmente (forse)
tende ad ISPIRARE e STIMOLARE il cervellettocuoreculo nel fare arte, nelle sue piu' svariate e molteplici forme.
Quindi:
invece di aspettare il nuovo Jimi, i nuovi Ramones, i nuovi Malcolm McLaren oppure le nuove Hi-tech,
l'arte (in questo caso la musica) potrebbe rinnovarsi mescolando componenti di epoche diverse, di contesti diversi, il vecchio con il nuovo, lo scomporre, mantenendo la melodia, la forma canzone,
sperimentare l'emissione dei suoni,
fare in modo che qualsiasi oggetto diventi uno strumento musicale,
creare un concerto che sia piu' vicino al teatro,
che coinvolga il pubblico come musicista,
coinvolgere persone che non abbiano mai suonato prima e non per questo non siano musicisti,
colpire il sentimento e successivamente l'intelletto,
usare il computer come un oggetto e non assoggettarsi ad esso.
Tutto cio' non significa perdere la capacita' di essere diretti e cercare di diventare per forza degli incompresi ma puo' essere una sfida lanciata al nostro Io.

Questi sono solo alcuni esempi che ora mi vengono in mente e vicini alla mia idea di musica..

Vi invito a dire la vostra, anche in forma anonima, su come si puo' rinnovare l'arte.
Io ho parlato di musica.voi?

3 commenti:

don Mancho ha detto...

Parlavi di Ceskin?
Personalmente l'uso del Laptop in musica mi ha letteralmente sfracellato i coglioni (almeno per l'uso che se ne fa adesso). Non so dire quale sarà la prossima evoluzione o la prossima moda. Ma di certo vedere un concerto di uno sfigato col computer non è un'esperienza trascendentale.

Anais ha detto...

Qui il video.

http://www.youtube.com/watch?v=UwDuW0thSOE

NxxxxxDxxx ha detto...

sorry... Freak Antoni non Anthony.
alto bordo non alto borgo.
calorifer not frigorifer.